
Cosa
Il curriculum vitae (o Cv o Resumé) è il biglietto da visita di ogni candidato, ciò che oggi ci presenta in quanto professionisti di un campo, agli occhi delle aziende, e quello che queste ultime e i recruiter ci chiedono quando fanno una selezione.
Costituisce la nostra biografia personale e professionale: uno strumento di sintesi dei nostri dati, delle conoscenze, esperienze ed abilità. Ed è la prima cosa che leggeranno di noi.
Perciò ci deve rappresentare, come persone e come esperti delle nostre competenze.
Con il curriculum vitae si racconta una piccola biografia che deve attirare l’attenzione dei selezionatori.
Articolo revisionato il 9 Settembre 2019 alle 13:00
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Perchè
Dato che nella ricerca di lavoro il fatto di fornire un curriculum dei nostri datti ed esperienze è momento imprescindibile e che NON possiamo bypassare, è opportuno prepararne uno, o più di uno*, tenerlo sempre aggiornato e farlo bene. Ricorda: farlo bene! Renderlo completo ma allo stesso tempo sintetico, chiaro ed efficace perché – come ti dicevo – è il nostro biglietto da visita, e dev’essere d’impatto per chi lo riceve.
O sarà solo uno tra i tanti.
Il selezionatore certamente riceve ogni giorno più di un Cv, non SOLO il nostro. Fa parte delle sue mansioni: raccogliere, tracciare, valutare e ingaggiare il giusto profilo: il profilo ideale all’occorrenza aziendale.
Immaginandolo immerso nella lettura dei tanti Cv, tra cui il nostro, è plausibile che ne ha avrà visto almeno uno subito prima, e ne vedrà almeno uno subito dopo.
Ciò fa sì che il primo sguardo sia sempre molto veloce ma alla ricerca di elementi interessanti e distintivi per ciascun candidato/Cv. L’intento è quello di intercettare competenze tipiche, particolari e utili al momento aziendale.
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E solo l’interesse non comune che sapremo suscitare in lui “a questo primo colpo d’occhio”, ci garantirà il passaggio a una fase di valutazione più approfondita e successiva, ovvero quella che conduce al colloquio personale.
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Come
Non esiste una ricetta universale per il curriculum infallibile; men che meno è dal curriculum che dipende l’assunzione certa.
Non neghiamo l’evidenza: il curriculum è un primo strumento di rappresentazione. Ma poi per fortuna è la persona, e il professionista che c’è dietro, che è “idoneo”/”non idoneo” a questa o quel’azienda.
Però possiamo star certi che non andremo lontano se improvvisiamo un Cv senza seguire delle linee guida di forma e contenuto tarate sul destinatario e su un’idonea strategia di brand.
Quale brand? Il tuo: ovvero il tuo valore e il contributo in sapere che tu solo puoi portare!
Le regole auree del Curriculum
Sulla struttura approfondiremo. Ma già da ora pensiamo a cosa si aspetta di trovare nel curriculum chi è dall’altra parte, cioè chi lo leggerà:
- ✔️ semplicità e chiarezza: facile individuare gli aspetti importanti di un ruolo o una competenza, senza ridondanza
- ✔️ brevità, perché il tempo che può dedicarti è limitato, a volte intermittente. E dunque il risultato dev’essere mirato nelle informazioni chiave, non banale o striminzito
- ✔️ dettaglio (nel rispetto della brevità)
- ✔️ scorrevolezza: l’uso di un linguaggio tecnico (richiesto dalla materia) deve garantire comunque una facile lettura. Per punti, spaziando da un argomento all’altro in maniera dinamica, ma non frivola
- ✔️ focus sul tema, oggettivando le competenze importanti, ma rispecchiando alla stesso tempo la tua personalità
- ✔️ cura (senza errori) e immagine brillante di te.
Curriculum: modelli a confronto
E’ possibile adottare diverse forme di curriculum, e anche nel web si possono trovare diversi fac-simili. Tra questi c’è il CV EUROPASS, che dà una corretta linea guida su quali informazioni siano da considerarsi utili e necessarie, e in quale ordine.
Ad ogni modo difficilmente quando presenterai la tua candidatura ti chiederanno un formato particolare (salvo in casi particolari, come nell’accesso a corsi o concorsi). Ed anzi ben venga se, pur nel rispetto delle informazioni necessarie, tu deciderai di crearne uno del tutto personale, scrivendolo e formattandolo di sana pianta.
Del resto basta un documento di testo e un po’ di creatività (vediamo volentieri QUI degli esempi di curriculum creativo)!
Scegli il modello di curriculum che più ti rappresenta, per forma e contenuto.
L’importante è che non dimentichi informazioni determinanti e tieni a mente alcuni IMPORTANTI ACCORGIMENTI che ti faranno posizionare favorevolmente agli occhi dei selezionatori e preferire rispetto alla tua “concorrenza” (ovvero gli altri candidati).
Tieni conto che un Cv deve sempre riportare: chi sei e dove vivi, cosa sai fare e cosa hai fatto, cosa vorrai fare.
Sì, anche cosa vorrai fare: indicare già nel curriculum vitae le tue ambizioni professionali è decisamente un fatto positivo perché orienterà la lettura di chi lo riceve testimoniando che hai le idee chiare sul tuo futuro.
Bibliografia
In questo blog mi divertirò a segnalare anche delle letture interessanti per l’argomento del giorno.
Le troverete di pagina in pagina.
Nella maggior parte dei casi si tratterà di letteratura tecnica e seria, manuali d’istruzioni o approfondimenti utili al proprio bagaglio.
Ma il primo libro concedetemi di essere “controcorrente” 😄.
A ognuno il suo punto di vista!
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Trovo sempre importante ricordare che dietro il curriculum c’è una persona vera e propria, e che anche la sola scrittura del Cv può sembrare una difficoltà insormontabile. Ecco perchè tenere viva l’attenzione sull’argomento può aiutare chi ha meno confidenza con lo strumento. Blog Talent Lab